Posted on Oct 20, 2023
Parte 2 della parte 1; é la continuazione della storia senza soluzione di continuità. Lo stile della narrazione è sensibilmente piú prolisso, a mio avviso, con particolare attenzione ai processi emotivi dei personaggi; avrei preferito una narrazione piú sintetica; ma io sono io! La mia opinione è che sia meno avvincente della parte 1; succedono cose, ma come succederebbero nelle stagioni 2 e 3 di una serie in streaming, non come ci si aspetta in un libro.
Credo di percepire la femminilità della mano della scrittrice; oggettivamente ho letto, in proporzione, pochi libri scritti da autrici, ma non ricordo di avere avuto questa percezione quando ho letto Pat Cadigan e Ursula Kroeber Le Guin; anche se è passato tanto tempo ormai.
In generale il sesso scritto non mi aggrada: per qualche motivo leggere queste cose mi imbarazza; mezzi audiovisivi usati per veicolare la stessa categoria di contenuti non mi imbarazzano, ma la lettura sí. Sono selettivamente pudico.
Questo libro contiene una scena dettagliata di sesso gay; il sesso gay mi ripugna e quelle righe le ho saltate; perché dovrei impormi certe cose? Nella parte 1 della trilogia c’è una scena di sesso eterosessuale: mi ha un po’ infastidito leggerla; però non ho dato parole al mio fastidio nel post su quel libro (nessuna scritta parental advisory sulle copertine!).
Faccio schifo!
Mi avrebbe dato fastidio una scena di zoorastia? Chissà… non mi è mai capitato!
Oppure sí?
Nel racconto The Shadow Over Innsmouth di H. P. Lovecraft, umani del villaggio di Innsmouth si accoppiano con umanoidi–pesce a scopo riproduttivo (è una fantasia di Lovecraft! non mia!); conta come zoorastia? Oppure dovrei adottare il punto di vista degli umanoidi–pesce, visto che sono loro ad avere il controllo? In questo caso mi occorrerebbe un neologismo; “antroporastia”? Comunque Lovecraft non indugia sui dettagli, per quel che ricordo, e il racconto l’ho letto tutto.
Vuol dire che faccio schifo?