Finanza (im)personale

Posted on Dec 6, 2023

Fineco è sul mercato con un nuovo conto trading; non è un conto corrente tradizionale. Dovrei essere impermeabile a queste cose, come a tutto il resto; una sfinge; invece mi irrita; sarà che oggi sono di pessimo umore (sorprendentemente; perché, nella mia normalità, mi accontenterei delle piccole cose; sul serio!). Da pessimista penserei che:

  1. in Fineco siano stufi di essere una banca e siano invidiosi che una sala virtuale per il gioco d’azzardo come Plus500 possa permettersi di sponsorizzare varie squadre di calcio (e da dove vengono tutti quei soldi?);
  2. il nuovo conto trading ha condizioni peggiori del vecchio conto tradizionale a canone zero, che aveva tutti i servizi; se fossero ritornati alle condizioni contrattuali di una volta per tutti i correntisti, vecchi e nuovi, si sarebbero fatti una gran pubblicità (piú efficace degli odiosi spot in televisione, che saranno pure costati!); sarebbe stato anche piú facile da gestire per l’azienda, un prodotto solo per tutti, alle condizioni migliori; anche imporre una segmentazione del mercato costa qualcosa;
  3. i vecchi correntisti saranno sempre piú trascurati; la qualità dei servizi in decadenza con sito web e software per dispositivi mobili sempre piú giocattoli per catturare l’attenzione invece che strumenti seri e affidabili; e non fatemi parlare dell’affidabilità dei pagamenti con carta!
  4. l’avidità trasuda dall’iniziativa di mettere sul mercato un prodotto cosí; non che prima fosse nascosta (basta leggere le condizioni contrattuali dei loro prodotti non quotati in borsa, cfd e tutto il resto).

Una volta (quando si stava tutti meglio) piú si invecchiava come clienti di un’azienda, meglio si veniva trattati; adesso è il contrario; e ci tocca pure essere chiamati “inerti”, “distratti”, “sprovveduti”, eccetera. Questa pressione da parte di tutti i fornitori di servizi mi logora; non è a misura del mio essere umano. Posso far finta di niente? Anche quando sono responsabile nei confronti di qualcun altro?

Nell’ipotesi di voler cambiare, dove andrei? Nella mia famiglia, in un modo o nell’altro, abbiamo rapporti con diverse banche; piú di tre, meno di dieci; non è che ci sia questo granché sul mercato.

Uffa!

P.S. Rivelare in quale banca ho un conto corrente è un azzardo nei confronti della mia sicurezza? Chissà… spero di no!