Mercato del gas metano in Italia, si fa per dire…

Posted on Jun 21, 2020

Sei mesi fa ho iniziato a scrivere questo post… È ora di finirlo!

L’anno scorso è stato rinviato un’altra volta, al 1 gennaio 2022, il passaggio definitivo dal mercato tutelato per l’acquisto del gas metano, al mercato libero. Ognuno deve informarsi su cosa significhi e decidere cosa scegliere. E mi tocca.

Il sito Internet principale per capire qualcosa è quello dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA, ex AEEGSI).

Da dove viene il gas metano venduto in Italia? In piccola percentuale è estratto dal territorio nazionale; il resto è Libia, Olanda e Russia. Non sono molte le fonti di questa risorsa energetica. Domanda: significa che ci sono meno di dieci fornitori da cui acquistare il gas? Risposta: no, ce ne sono centinaia.

Come viene trasportato il gas metano sul territorio italiano? Piú del 90% delle reti di trasporto geografico (metanodotti) è posseduta da Snam Rete Gas; il resto da qualcun altro. Domanda: scegliendo diversi fornitori, sono possibili condizioni economiche piú favorevoli per la parte del trasporto geografico della materia prima? Risposta: no, quale che sia il fornitore scelto i costi di trasporto geografico sono gli stessi.

A Cremona, dove vivo, la rete di smistamento locale del gas metano alle utenze domestiche (inclusi i contatori) è posseduta interamente da una singola società: LD Reti, che dovrebbe essere passata sotto il controllo di A2A Energia. Domanda: scegliendo diversi fornitori, sono possibili condizioni economiche piú favorevoli per la parte di distribuzione locale della materia prima? Risposta: no, LD Reti vende i propri servizi a tariffa unica, tutti i fornitori per utenze domestiche devono pagare la stessa cifra.

Uno si chiede: in quale modo le centinaia di fornitori di gas metano si differenziano l’uno dall’altro? In quale modo possono aggiungere valore al servizio che offrono?

Da qualche parte, nella filiera del gas, ci deve essere uno stadio in cui si contratta. I grossisti acquistano il gas dai fornitori stranieri e poi lo rivendono alle società di vendita al dettaglio. Quindi nasce anche la possibilità di creare contratti future e tutto il resto del finanziume. Con quali capacità di differenziazione del servizio? Quale capacità di contrattazione hanno i grossisti (e i sottostanti venditori al dettaglio) nei confronti dei ben pochi fornitori stranieri? Chissà…