Posted on Dec 9, 2020
Anche grandi aziende che vendono servizi di sicurezza informatica sono vittime di pesanti atti di pirateria; per esempio FireEye, come riportato oggi dall’agenzia Reuters. Se anche risultasse vera l’ipotesi che gli autori di questo misfatto sono al soldo di un governo: ci sono persone (umani come noi) che hanno acquisito informazioni riservate e possono usarle per fini personali, per esempio venderle; non importa se poi vengono scoperti, una volta che le informazioni sono uscite non le si nasconde piú. Information wants to be free, una delle molte definizioni di entropia.
Se anche i veri, super competenti, professionisti di cybersecurity (come suona bene!) sono vittime di pirateria: si può pensare che i fornitori di servizi in Italia siano “al sicuro” e basta?