Mar 22 (Marco’s 2019 Weblog)

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Finanza personale ¶

Posted on Fri Mar 22, 2019

Attraverso il sito dell’aduc ho saputo di questo richiamo della consob:

Oggetto: informazioni sui costi e gli oneri connessi alla prestazione di servizi di investimento e accessori e agli strumenti finanziari.

Sapevo della normativa mifid 2, ma non ero al corrente di questi rapporti obbligatori. Per come la capisco: almeno una volta l’anno la nostra banca di fiducia dovrebbe inviare un rapporto sui costi dei titoli finanziari in portafoglio per l’anno passato, accompagnato da una stima dei costi per l’anno a venire, nel caso il portafoglio resti invariato.

Se uno possiede quote di un etf: il rapporto deve segnalare che il costo per il 2018 è stato del, per esempio, 0,5% del controvalore a fine anno, pari a X1 EUR. Per l’anno 2019 si prevede che il costo sarà del 0,5% del controvalore a inizio anno, pari a X2 EUR.
Se uno possiede quote di un fondo comune di investimento: il rapporto deve segnalare che il costo per il 2018 è stato del, per esempio, 1,5% del controvalore a fine anno, pari a Y1 EUR. Per l’anno 2019 si prevede che il costo sarà del 1,5% del controvalore a inizio anno, pari a Y2 EUR.

Ovviamente la cosa procede all’italiana: finora ho ricevuto nulla! Gli intermediari fanno finta di niente, finché qualche autorità arriva a mordergli le caviglie. Anche l’autorità (consob) non ha molta voglia di mordere, perciò se la prende comoda e affianca gli intermediari: signora maestra non abbiamo capito, può ripetere?

La cosa riguarda i diritti di milioni di risparmiatori italiani, quindi ci si aspetta che gli organi di informazione se ne occupino nel prime time: infatti ho sentito nulla.